Cristellotti&Maffeis s.r.l.
Rilievo delle fasi esecutive e dei fenomeni di degrado
Osservazione diretta, luce visibile/ultravioletta
Osservazione con microcamera in situ
Microscopia ottica
Microscopia elettronica a scansione
Cromatografia liquida
Microsonda a dispersione di energia
Fluorescenza a raggi X
Diffrattometria a raggi X per polveri
Microspettrometria RAMAN
Spettroscopia IR – ATR
Nel campo delle ricerche attinenti alla conservazione ed al restauro dei beni culturali, nonché allo studio sui materiali di supporto e alle tecniche di fabbricazione degli oggetti, è fondamentale l’impiego di metodi diagnostici non invasivi.
L’opera d’arte è un’idea astratta che viene concretizzata dell’artista con i materiali più diversi; la loro caratterizzazione è fondamentale per consentire la conservazione nel tempo. La mancanza di un’approfondita conoscenza degli aspetti materici può indurre a scelte improprie dei metodi o dei materiali nelle varie operazioni che caratterizzano un intervento di restauro.
Per questo motivo le tecniche analitiche diventano un supporto fondamentale per conoscere gli aspetti materici che costituiscono le opere d’arte, comprese le alterazioni che questi possono aver subito nel tempo.
La diagnostica applicata ai beni culturali permette di valutare lo stato conservativo di un’opera, consentendo ai tecnici, in un intervento di restauro, di mettere a punto le migliori tecniche operative per la conservazione del bene, monitorando inoltre l’efficacia dei materiali impiegati durante le varie fasi.
A tale scopo abbiamo costituito un gruppo di lavoro formato da specialisti che entro un’unitaria connotazione metodologica e ideologica opera per la conoscenza degli aspetti materici che costituiscono un’opera d’arte, eliminando all’occorrenza elementi o procedure che possano modificarne in maniera irreversibile le caratteristiche o comportarne falsificazioni.
VISITA IL SITO: http://www.diagnostica-beniculturali.it/